Quali tipi di porte tagliafuoco esistono?

La sicurezza delle porte tagliafuoco Gencos contro gli incendi è un aspetto fondamentale nella progettazione di qualsiasi edificio, soprattutto per quanto riguarda le porte. Infatti, le porte tagliafuoco sono uno dei dispositivi di sicurezza più importanti per prevenire la diffusione del fuoco all’interno di un edificio. Esistono diversi tipi di porte tagliafuoco, ciascuno con caratteristiche e prestazioni specifiche. In questo articolo, esploreremo i vari tipi di porte tagliafuoco disponibili sul mercato.

  1. Porte tagliafuoco in legno: queste porte sono realizzate in legno massello o in laminato. Sono le più comuni e le meno costose rispetto ad altri tipi di porte tagliafuoco. Tuttavia, hanno una resistenza limitata al fuoco e possono deformarsi o collassare in caso di incendio prolungato.
  2. Porte tagliafuoco in acciaio: le porte tagliafuoco in acciaio sono molto resistenti al fuoco e allo stesso tempo robuste. Sono ideali per edifici pubblici, industriali e commerciali. Inoltre, offrono una buona protezione contro le intrusioni.
  3. Porte tagliafuoco in vetro: queste porte sono costituite da vetri resistenti al fuoco e sono progettate per consentire il passaggio della luce naturale. Sono utilizzate principalmente in uffici e strutture commerciali, dove la visibilità è importante.
  4. Porte tagliafuoco scorrevoli: queste porte sono ideali per spazi stretti e dove c’è poco spazio per le porte a battente. Sono disponibili in vari materiali, tra cui legno, acciaio e vetro.
  5. Porte tagliafuoco automatiche: queste porte si aprono e si chiudono automaticamente tramite un sistema di sensori. Sono utilizzate in aree di alto traffico, come i centri commerciali e gli aeroporti.
  6. Porte tagliafuoco con blindatura: queste porte sono progettate per resistere anche agli attacchi fisici e sono quindi utilizzate in banche e in altre strutture ad alto rischio.

 

In conclusione, le porte tagliafuoco sono uno dei dispositivi di sicurezza più importanti per proteggere le persone e gli edifici dagli incendi. È importante scegliere il tipo di porta tagliafuoco giusto per il proprio edificio in base alle proprie esigenze specifiche, tenendo conto della resistenza al fuoco, della robustezza, della visibilità e della facilità d’uso. In caso di dubbio, si consiglia di rivolgersi a un professionista per la scelta e l’installazione delle porte tagliafuoco.

Come Migliorare la Tua Forma Fisica in 9 Semplici Step

Migliorare la propria forma fisica non è solo una questione di aspetto, ma anche di benessere generale e di salute a lungo termine. Avere una buona forma fisica significa essere in grado di svolgere le attività quotidiane senza affaticarsi troppo, avere più energia e resistenza, ridurre il rischio di malattie e aumentare l’autostima. Ma come si può migliorare la propria forma fisica?

In questo articolo, esploreremo alcuni dei modi migliori per farlo, incluso un consiglio sul trattamento migliore di dermopigmentazione a Roma, che ti permetterà di raggiungere l’aspetto che vuoi.

Inizia con una valutazione della tua forma fisica attuale

Prima di iniziare qualsiasi programma di fitness, è importante sapere da dove si parte. Una valutazione della tua forma fisica attuale può aiutarti a identificare le tue forze e le tue debolezze, e a capire dove dovresti concentrare i tuoi sforzi. Puoi fare una valutazione della tua forma fisica con l’aiuto di un personal trainer o di un medico, oppure puoi farla da solo utilizzando alcuni strumenti come una bilancia pesapersone, un metro da sarto per misurare il girovita e un cronometro per registrare i tuoi tempi di corsa o camminata.

Scegli l’attività fisica che ti piace di più

Per ottenere i migliori risultati, è importante scegliere un’attività fisica che ti piace fare. Potrebbe essere una camminata veloce, una corsa, un’attività aerobica, lo yoga o il sollevamento pesi. Se ti piace quello che fai, è più probabile che continuerai a farlo a lungo termine. Inizia con una cosa che ti piace e poi aggiungi gradualmente altre attività che ti interessano.

Imposta obiettivi realistici

Imposta obiettivi realistici e raggiungibili per te stesso. Ad esempio, potresti iniziare con l’obiettivo di camminare 30 minuti al giorno, 3 volte alla settimana, e poi aumentare gradualmente la durata e la frequenza delle tue attività. Ricorda che i risultati non arriveranno da un giorno all’altro, ma saranno il frutto di uno sforzo costante e graduale.

Mantieni un’adeguata alimentazione

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella forma fisica. Cerca di seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, proteine magre e carboidrati complessi. Evita cibi troppo calorici, grassi e zuccherati. Inoltre, cerca di bere abbastanza acqua durante la giornata per mantenerti idratato.

Fai esercizi di resistenza

Gli esercizi di resistenza, come il sollevamento pesi o le flessioni, sono ottimi per migliorare la forza muscolare e la tonicità. Cerca di fare questi esercizi almeno due volte alla settimana, utilizzando pesi leggeri per iniziare e poi aumentando gradualmente il carico. Gli esercizi di resistenza aiutano anche a bruciare calorie e a mantenere un metabolismo attivo.

Riposa a sufficienza

Il riposo è essenziale per migliorare la forma fisica. Dopo una sessione di allenamento intensa, il tuo corpo ha bisogno di tempo per riprendersi e guarire. Cerca di dormire almeno 7-8 ore a notte per permettere al tuo corpo di riposare e recuperare.

Trova un compagno di allenamento

Allenarsi con un amico o un compagno di allenamento può essere molto motivante. Non solo ti divertirai di più, ma potrai anche incoraggiare e sostenere l’altro nei momenti difficili. Inoltre, avrai qualcuno con cui condividere i tuoi obiettivi e le tue esperienze.

Sii costante

La costanza è la chiave per migliorare la forma fisica. Cerca di fare esercizio fisico regolarmente, anche se solo per 10-15 minuti al giorno. Mantenere un programma di allenamento costante ti aiuterà a migliorare la resistenza e a bruciare calorie, oltre a mantenerti motivato e concentrato sui tuoi obiettivi.

Prova un trattamento di dermopigmentazione

La dermopigmentazione, anche conosciuta come trucco permanente o micropigmentazione, è una tecnica che utilizza pigmenti per tatuare la pelle, al fine di migliorare l’aspetto estetico di una persona. La dermopigmentazione può essere utilizzata per correggere e migliorare molte aree del tuo corpo, come le sopracciglia, le labbra, le palpebre, le cicatrici e persino il cuoio capelluto.

In sintesi, migliorare la propria forma fisica richiede un impegno costante e graduale. Scegli un’attività fisica che ti piace, imposta obiettivi realistici, segui una dieta equilibrata, fai esercizi di resistenza, riposa a sufficienza, trova un compagno di allenamento e sii costante. Ricorda che i risultati arriveranno gradualmente e che, con determinazione e perseveranza, raggiungerai i tuoi obiettivi.

Utilizzo dei droni per il rilievo delle facciate

Con il superbonus 110%, è aumentato il ricorso ai Droni per il rilievo dei prospetti dei fabbricati. Vediamo come poter ottimizzare il processo.

Con la rapida crescita dell’industria dei droni, l’interesse delle comunità edili, ingegneristiche, immobiliari e assicurative nell’utilizzo degli UAS per le ispezioni di edifici, tetti e infrastrutture è aumentato in modo significativo. Ciò può variare dall’ispezione di edifici, ponti, camini, muri, tralicci, dighe, nonché infrastrutture di comunicazione ed elettriche come torri cellulari o turbine eoliche.

Oggi i droni vengono utilizzati per creare contenuti video di elevata qualità e possono rivoluzionare anche il web marketing. Se ad esempio hai una tua web agency che si occupa della Realizzazione Siti Web Roma puoi offrire servizi fotografici e riprese video con droni e attirare visitatori sul tuo sito web.

Tornando ai rilievi UAV il risultato è un insieme di immagini catturate con una specifica sovrapposizione frontale e laterale, che possono quindi essere unite in un ortomosaico verticale o anche in un modello 3D. Queste informazioni possono quindi essere utilizzate per rilevare difetti come crepe o altri danni. Ad esempio, in caso di sopralluogo edilizio, ciò può consentire di stimare con maggiore precisione i costi di ristrutturazione della facciata e, al termine delle riparazioni, di verificare la qualità del lavoro degli appaltatori.

L’esecuzione manuale di questi tipi di voli di ispezione sarebbe un compito difficile anche per i piloti UAV più esperti. Questo è il motivo per cui la maggior parte dei topografi professionisti si sta muovendo verso l’automazione al volo dei droni utilizzando il popolare software di pianificazione del volo come UgCS di SPH Engineering.

Le ispezioni verticali con droni completamente automatizzate non sono solo più sicure, ma consentono anche una raccolta dati più precisa, con la massima ottimizzazione delle sovrapposizioni, molto importante per la post-elaborazione, ma anche per il risparmio delle batterie.

Poiché i rilievi con droni sono ripetibili con un elevato grado di accuratezza, consente la creazione di un modello digitale della struttura dopo ogni volo di rilievo, dando anche la possibilità di confrontare più modelli nel tempo per vedere come sta cambiando la struttura, ad esempio monitorare se eventuali crepe si stanno sviluppando nel tempo.

Flusso di lavoro di pianificazione delle ispezioni verticali mediante droni
L’esecuzione delle ispezioni verticali con i droni può essere suddivisa in tre fasi: pianificazione del volo, esecuzione e post-elaborazione.

La pianificazione del volo viene avviata disegnando delle polilinee sulla mappa attorno all’oggetto. Successivamente, la distanza dall’oggetto viene misurata nel software e inserita nei parametri. Allo stesso modo, l’operatore inserisce il tipo di telecamera utilizzata e i parametri di sovrapposizione insieme ai valori di altitudine minima e massima. È possibile selezionare due direzioni di ispezione: orizzontale o verticale. Verticale è più efficiente per oggetti più alti mentre orizzontale è migliore per edifici più lunghi.

Il parametro principale utilizzato nel calcolo delle linee di volo è la distanza dalla facciata. Quanto più accuratamente viene pianificato il volo utilizzando le polilinee e mantenendo una distanza costante dalla facciata, tanto più coerente sarà la distanza di campionamento al suolo (GSD) del risultato finale.

Vengono aggiunte le azioni successive della fotocamera. Ciò consente di impostare la fotocamera in modo che si attivi automaticamente in base al tempo (ogni X secondi) o alla distanza (ogni X metri). Viene aggiunta anche l’azione dell’atteggiamento della fotocamera, impostando l’angolazione desiderata.

Nei casi in cui la struttura si trova su un terreno irregolare, è necessario che il software di pianificazione del volo sia in grado di pianificare la missione in base al modello di elevazione del terreno. Per impostazione predefinita in UgCS vengono utilizzati i dati di elevazione SRTM4 ed è possibile pianificare voli a un’altitudine AGL (sopra il livello del suolo) costante. Inoltre, quando si eseguono voli di precisione a livello centimetrico molto vicino al lato di un edificio, è possibile utilizzare modelli di elevazione del terreno personalizzati importati dalle scansioni LiDAR.

Per l’esecuzione del volo, il percorso pianificato può essere eseguito dal PC desktop o portatile o scaricato offline su un dispositivo mobile o sul controller intelligente del drone in modo che il laptop non debba essere utilizzato sul campo.

Suggerimenti/note utili quando si eseguono scansioni verticali con droni

In primo luogo, è importante ricordare che la qualità del segnale GPS può diminuire quando si vola molto vicino a un edificio verticale alto. I piloti dovrebbero quindi tenere sempre in mano il drone RC e monitorare la qualità del segnale.

In secondo luogo, in relazione al punto precedente, è importante mantenere il drone in visual line of Sight (VLOS) ovvero sempre in vista. Poiché il software di pianificazione del volo come UgCS consente di pianificare scansioni verticali in cui il drone gira l’angolo di un edificio, il pilota dovrebbe sempre seguire il drone in questi casi e non pilotare BVLOS. In alternativa, può essere utilizzato un osservatore visivo, che è in comunicazione diretta con il pilota.

Perché è meglio utilizzare i droni sui voli automatizzati per le ispezioni verticali?
Per riassumere i punti precedenti, l’esecuzione di rilevamenti verticali con droni rispetto ai rilevamenti manuali è migliore a causa di:

✅ Maggiore precisione

✅ Ripetibilità dei voli

✅ Maggiore sicurezza dell’equipaggio

✅ Costo più basso

✅ Ulteriori vantaggi dell’esecuzione di ispezioni verticali automatizzate rispetto ai voli di ispezione manuale con droni:

✅ Capacità di mantenere una distanza di campionamento al suolo costante (GSD)

✅ Capacità di mantenere le sovrapposizioni di immagini verticali e orizzontali desiderate

✅ Seguire il terreno secondo un modello digitale di elevazione (DEM)

 

Cosa mettere in valigia durante i tuoi viaggi

Uno degli aspetti importanti non certo trascurabile per viaggiare intelligentemente è che cosa mettere in valigia. Questo determinerà le dimensioni dei tuoi bagagli, il peso del carico e il tuo stato d’animo.

La maggior parte dei viaggiatori pensa che un elenco di cose da mettere in valigia sia un elenco di suggerimenti o di promemoria di cosa prendere per un viaggio particolare. Importante invece e’ stilare una lista personalizzata di cose da mettere in valigia. Come ricorda ampiamente e più volte realizzazione siti ecommerce roma, non è da sottovalutare l’importanza di creare un lista personale delle cose da mettere in valigia da usare regolarmente.

Tale lista ha principalmente due scopi:

Il primo è una sorte di contratto che fai con te stesso, un accordo (promemoria) che se la lista non è nella tua valigia, vuol dire che è ancora nella tuo lista. Questo ti difende contro gli attacchi dell’ultimo minuto di “potrei avere bisogno di questo?”

Ho realmente bisogno di un elenco delle cose da mettere in valigia

Il metodo peggiore di preparare il bagaglio è quello di considerare cosa portare in viaggio quando lo stai facendo. E’ importante capire l’obiettivo di avere un unica lista e non diverse liste per ogni viaggio. Lo scopo principale della lista è di non specificare che cosa porterai con te in ogni singolo viaggio, ma usarla come modello per tutti tuoi viaggi, un progetto personale che si potrà affinare nel tempo.

Il mondo è inondato dei “cosa mettere in valigia”.Se ne possono trovare migliaia in internet e quasi tutti i negozi sono lieti di fornirti ciò che equivale ad un elenco di cose che potrai comprare da loro.

E qui sta l’errore della maggior parte delle liste si enumerano le possibilità, piuttosto che eliminare le passività. Un elenco di cose che si potrebbe desiderare di portare è molto diverso da una lista di cose che ti permettono di viaggiare comodamente.

Il secondo scopo di “cosa mettere in valigia” è quello di contribuire a garantire che nulla di importante sarà dimenticato. E’ importante che il viaggiatore porti con sé solo gli oggetti necessari, essenziali per il suo viaggio e qualora venisse a mancarne uno potrebbe creargli un inconveniente.

Portando con te la tua lista potrà tornarti utile come strumento di controllo, nel momento in cui dovrai reimballare tutto, contribuendo a non farti dimenticare nulla. La lista che ti propongo Universal Packing List è da considerarsi esaustiva, il suo autore Mats Henricson usa questa lista sia per i viaggi più brevi che per quelli più lunghi.

Le liste che troverai sono state studiate dall’autore in modo accurato e dettagliato dopo quattro decenni di viaggi in giro per il mondo. Non è un caso che i piloti degli aerei devono necessariamente controllare la lista di controllo obbligatoria prima di poter volare.

La cosa più importante è che in base al viaggio che intraprendi dovrai portare gli indumenti adatti alla destinazione, e al clima che troverai in quel periodo senza portare cose superflue e ingombranti. Il vero viaggiatore usa un unico elenco che tiene aggiornato frequentemente.

STORIA, ARTE E CULTURA: TUTTE LE MOSTRE DI MILANO

Le più prestigiose sedi espositive di Milano sono, ovviamente, concentrate nei quartieri del centro: numerosi esposizioni d’arte sono ospitate tutto l’anno presso le sale interne del Castello Sforzesco, nelle splendide sale del Palazzo Reale ed all’interno delle due più importanti pinacoteche milanesi, la Pinacoteca di Brera e la Pinacoteca Ambrosiana.

Uno dei punti di riferimento nella vita culturale della città è sicuramente la Triennale di Milano, ospitata all’interno della Palazzina dell’Arte in Viale Alemagna: da molti anni a questa parte la Triennale promuove esposizioni temporanee nei settori dell’architettura, delle arti visive, del design e della moda. La Triennale è anche un luogo che fa tendenza: all’interno dell’edificio vi è il Coffee Design, dove sarà possibile gustare un aperitivo o un pranzo circondati da oggetti dei maggiori designer italiani e stranieri; il Fiat Cafe La Triennale, situato nel verde del Parco Sempione, ospita poltrone, sedute e divani progettati in esclusiva da importanti designer ed al suo interno vengono organizzati eventi e manifestazioni culturali di vario tipo.

Palazzo Reale e le gallerie d’arte di Milano

Anche Palazzo Reale, situato a ridosso del Duomo, rappresenta uno dei poli culturali più importanti di Milano: insieme alla Rotonda di Via Besana, al Palazzo della Ragione ed al Palazzo dell’Arengario, costituisce un immenso polo espositivo in cui si svolgono mostre temporanee di grande interesse e prestigio.

Non bisogna dimenticare che, nella sola città di Milano, sono attive oltre 50 gallerie d’arte che ospitano opere, di artisti emergenti e non, di pittura, scultura, fotografia, design, installazioni e video, nonché performance e workshop. Il numero di mostre ospitate a Milano è talmente elevato che non è possibile rimanere delusi: esposizioni ad ingresso gratuito (principalmente nelle gallerie d’arte) o a pagamento (solitamente sono le mostre più prestigiose e vengono ospitate nei musei, nelle fondazioni o in monumenti di particolare interesse), artisti contemporanei o che hanno fatto la storia dell’arte italiana ed internazionale, esposizioni la cui location è situata in pieno centro o nella periferia. Nonostante ciò, va ricordato anche come la migliore arrotatura marmo Roma sia presente anche nella città meneghina, con numerose costruzioni che possono vantare tale prezioso materiale. Molte esposizioni temporanee, come già è stato accennato, vengono ospitate all’interno di Musei e Pinacoteche cittadine: il Castello Sforzesco, il Palazzo Reale, il Museo Diocesano, il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, la Fondazione Stelline, la Fondazione Arnaldo Pomodoro, la Fondazione Antonio Mazzotta, la Biblioteca di Via Senato.

Milano e i suoi 30 musei

Oltre alle esposizioni temporanee, non bisogna dimenticare che la sola città di Milano ospita oltre 30 musei che custodiscono importanti opere d’arte, quadri, affreschi, sculture, nonché documenti, testimonianze del passato ed importanti cimeli legati al mondo della scienza e della tecnica.

Il Castello Sforzesco, uno dei monumenti più rappresentativi di Milano, ospita un Museo d’Arte Antica, una Pinacoteca, il Museo degli Strumenti Musicali, il Museo della Preistoria ed il Museo Egizio. Uno dei musei più amati da grandi e piccoli è il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” dove è possibile visionare i modelli delle macchine di Leonardo, ricostruite secondo i suoi disegni, e l’imponente sottomarino Toti, il primo costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale e da poco entrato a far parte del percorso di visita al museo.

Il 1° aprile 2006 (il giorno dei pesci d’aprile, sarà un caso?) ha riaperto l’Acquario Civico di Milano: gli amanti della natura e dell’acqua potranno scoprire i segreti degli ambienti tipici della Lombardia e del Mediterraneo in generale. Dalla fonte di montagna ai grandi fiumi, dal Lago di Como ai fondali della Laguna di Venezia, e del mar Ligure: le nuove vasche dell’acquario sono grandi e spettacolari ma, quella che colpirà maggiormente i visitatori è sicuramente quella in cui è stato ricostruito, addirittura, un relitto sommerso!

Per gli amanti dell’arte sono molti i musei a disposizione del pubblico: oltre alla Pinacoteca di Brera vi sono il Cenacolo Vinciano, il Museo d’Arte Paolo Pini, il Museo del Tesoro del Duomo ed il Museo Diocesano. Imperdibile una visita alla Pinacoteca Ambrosiana: gli amanti dell’arte potranno ammirare i capolavori di Botticelli, Leonardo, Bramantino, Caravaggio, nonché sculture, quadri ed affreschi.

COS’È IL DECRETO DEL FARE

Il cosiddetto “decreto del fare” è un decreto legge del 21 giugno 2013, n.69, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 agosto. In generale questo decreto prevede crediti agevolati per aziende per l’acquisto di nuovi macchinari, alcune novità all’interno della giustizia civile, un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, una nuova agenda digitale e alcuni cambiamenti in Equitalia e nell’università. Anche per quanto concerne le onoranze funebri e altre attività molto utili alla società, sono previste delle interessanti novità.

Il decreto si compone di tre titoli:

  • Titolo I – Misure per la crescita economica (artt. 1-27)
  • Titolo II – Semplificazioni (artt. 28-61)
  • Titolo III – Misure per l’efficienza del sistema giudiziario e la definizione del contenzioso civile (artt. 62-86)

Che cosa cambia per le PMI col decreto del Fare?

Innanzitutto il Dipartimento della Funziona Pubblica ha istituito un numero verde (803.001) chiamato Linea Amica, una sorta di call center o, meglio, di customer care per le piccole e medie imprese. Le aziende potranno chiamare per chiedere informazioni su tutte le agevolazioni introdotte dal decreto.

Si viene così a creare un punto di incontro tra PMI e Stato. Le imprese non sono più lasciate sole, ma adesso esiste un organo istituzionale che le segue.

C’è anche da aggiungere che tutte le novità del decreto legge sono state inoltrate alla casella di posta delle varie PMI. Tutto questo anche in virtù di un processo di semplificazione attuato dal governo (artt. Dal 50 al 56 del decreto), che prevede il contributo delle aziende e degli imprenditori sulle procedure più complesse da comprendere e portare a termine.

L’istruzione e il decreto del Fare

Gli articoli dal 57 al 60 prevedono una serie di interventi all’interno dell’Università. Viene favorita la ricerca e si vuole puntare anche a una meritocrazia nei confronti di quegli studenti meno abbienti che hanno dimostrato di distinguersi per le loro capacità.

Il decreto del Fare rilancia le infrastrutture

Una serie di articoli (dal 18 al 27) è dedicata a promuovere un miglioramento del territorio, con lo sblocco dei cantieri – sappiamo per quanto tempo vanno avanti i lavori pubblici in Italia – e interventi a favore della sicurezza stradale – con la speranza che il numero dei decessi sulle strade italiane diminuisca sensibilmente.

Si vuole inoltre valorizzare un bene che interessa gran parte del nostro paese: il mare. Sono infatti state introdotte misure per aumentare la produttività nei porti e rilanciare il turismo nautico.

Nel “mirino” del decreto anche i trasporti e le infrastrutture: temi molto sentiti dai cittadini che ogni giorno hanno a che fare con problemi nei trasporti pubblici e inefficienze amministrative.

La Giustizia nel decreto del Fare

È stata reintrodotto l’obbligo di mediazione, anche se c’è stata una determinata discussione con gli avvocati, che ora divengono mediatori civili. Inoltre è stata istituita la figura del giudice ausiliario, per ridurre la lunghezza delle cause civili.

IL LEGNO LAMELLARE: IMPORTANZA ED USO

Il legno lamellare ha permesso di superare i limiti dimensionali del legno e di realizzare dunque travature di sezione e lunghezza adeguate e di ottenere travi curve.

La lavorazione del legno è ancora un’attività essenziale in diversi ambiti, primo fra tutti quello edilizio. Materiale naturale e di antico utilizzo (le prime capanne e palafitte costruite dall’uomo erano in legno), il legno ha accompagnato l’uomo nel corso dei millenni, e al giorno d’oggi dimostra di essere più che mai al passo con i tempi, e di saper rispondere alle esigenze imposte dall’epoca in cui viviamo. Se uno dei problemi più pressanti che affliggono il nostro pianeta e la nostra società è l’inquinamento, privilegiando l’utilizzo del legno nella costruzione di strutture ed edifici possiamo contribuire ad arginare, almeno in parte, questo grande problema. Il legno è infatti uno dei materiali maggiormente utilizzati nella bioedilizia, in quanto produce un basso consumo di energia e una ridotta quantità di rifiuti durante la sua lavorazione. Il legno è inoltre capace di creare un’atmosfera unica in ogni stanza, palazzo o abitazione in cui venga utilizzato, e di dare vita a degli ambienti particolarmente caldi e accoglienti. Il legno è inoltre un materiale resistente, economico e un buon isolante termico ed acustico.

Secondo Liam McHannah, imprenditore scozzese esperto di edilizia nonché di strumenti come pistoni e quick release pins, afferma “Non esiste nulla di così antico ma allo stesso tempo moderno come il legno, un materiale davvero straordinario in qualunque contesto“.

Naturalmente il legno è un materiale che non presenta solo dei vantaggi, ma anche delle caratteristiche che potrebbero comprometterne l’uso in alcuni ambiti: le dimensioni dei tronchi, per esempio, ossia la loro lunghezza e sezione, sono limitate, e questo potrebbe essere un problema nella costruzione di travature. Allo stesso modo i tronchi non si prestano naturalmente alla realizzazione di travi curve. Per ovviare a questi problemi nel corso dei secoli si sono studiate diverse soluzioni, e la più recente, oltre che la più efficace, è quella della produzione di pannelli in legno lamellare, che ha dei campi di applicazione pressoché illimitati. Fu il carpentiere Otto Karl Friedrich Hetzer ad inventare, nel 1901, questo tipo di lavorazione, che rende il legno particolarmente duttile, in grado di essere impiegato anche nelle strutture architettoniche più complicate, e di essere utilizzato senza limitazioni nel campo dell’edilizia e dell’ingegneria civile, ma anche dell’arte.

La produzione del legno lamellare passa attraverso alcune fasi e ha luogo in appositi stabilimenti. La prima fase è quella della scelta del legname, che deve essere il più possibile omogeneo. Il legno più utilizzato in Europa è l’abete rosso, seguito da pino silvestre, larice e rovere. Il tronco viene dunque tagliato in assicelle, dette “lamelle”, che vengono fatte essiccare per raggiungere il giusto grado di umidità. Le lamelle vengono dunque sottoposte ad un controllo per verificarne l’umidità e i difetti, piallate, e quindi incollate. L’incollatura è la fase più importante e delicata dell’intero processo, soprattutto in caso di pannelli multistrato. A questo punto si procede con la pressatura, dopodiché le travi vengono lasciate a riposo per un paio di giorni, e vengono poi piallate per rendere la loro superficie liscia ed uniforme. Le ultime fasi della lavorazione del legno lamellare sono la finitura e l’applicazione di prodotti volti a preservare il legno da agenti nocivi.

L’ARREDATORE E L’INTERIOR DESIGNER PER LA TUA CASA

Due figure professionali spesso confuse, soprattutto in Italia dove si ha ancora una certa difficoltà a farle subentrare nella definizione del progetto totale, che sia di una casa o di spazi commerciali. Tuttavia ci sono alcune differenze sostanziali che rendono queste due figure professionali adatte a scopi differenti.

L’Interior  Designer è un professionista a tutto tondo, che ha competenze sia in campo tecnico, come impianti, domotica, strutture; sia nei campi dell’architettura, della composizione e della psicologia. Nella fase progettuale è molto importante coinvolgere questo professionista, perché proprio in fase progettuale si definiscono, anche se in maniera sommaria, gli ambienti che costituiranno l’unità abitativa, ed è quindi di vitale importanza avere accanto a se un professionista in grado di capire al volo le esigenze della committenza e fornire risposte adeguate.

Supponiamo ad esempio di vestire i panni del committente e di desiderare una casa standard che abbia cucina, soggiorno, 3 camere, 2 bagni e magari un ripostiglio. La progettazione di interni si occupa proprio di definire non solo gli spazi, ma anche la loro composizione e disposizione, la scelta dei serramenti e dei mobili, delle porte interne ma anche i dettagli come le maniglie delle porte e degli armadi – drawer handles, la disposizione ottimale degli impianti in modo da ottimizzare il percorso di tubi e raccordi ed evitare perdite di carico e di conseguente pressione nei miscelatori più lontani. Ancora è in grado di risolvere efficacemente le problematiche di ottimizzazione dell’impianto di riscaldamento, definendo quale sia quello più adatto (legna, pellet, ecc.).

Aspetto non meno importante è sicuramente la cura dell’aspetto illuminotecnico dell’abitazione, lo studio del progetto illuminotecnico artificiale tiene conto di momenti diversi del vivere una casa, un ambiente di lavoro o uno show-room e con particolare considerazione all’aspetto del consumo energetico.

Diverso è invece il caso dell’arredatore, il quale si occupa esclusivamente della scelta e della definizione degli arredi, ma anche dei tessili, dei complementi e di tutto ciò che occorre a valorizzare al massimo la casa o l’ufficio. Non è assolutamente meno importante dell’Interior Designer, ma intervengono in fasi diverse e per obiettivi diversi.

L’arredatore infatti (conosciuto anche come home stager), soprattutto negli ultimi anni, è sempre più coinvolto nella valorizzazione di abitazioni esistenti per incentivarne ad esempio vendita o affitti. Deve per cui conoscere molto bene i vari stili di arredo, i diversi materiali, ma anche il mercato immobiliare della zona in cui opera.

Oggi sono attivi numerosi Interior Design in ogni parte di Italia, inoltre sempre più rivenditori di arredamento prevedono all’interno della propria attività un team di arredatori e interior designer in grado di ottimizzare tempo e costi di un servizio sicuramente essenziale, ma che se svolto in modo errato può decretare un vivere la casa assolutamente fuori dalle proprie esigenze.

Vi consigliamo quindi di ricercare interior designer nella vostra zona, oppure di assicurarvi che il vostro negozio di arredamento di fiducia abbia al suo interno un team di progettisti di interni in grado di soddisfare le vostre richieste.

CAPODANNO A ROMA: PERCHÉ NON ALL’INSEGNA DELLA CULTURA?

Spesso si collega il capodanno a una festa rumorosa e all’insegna dei bagordi. Ma siamo sicuri che non sia possibile festeggiare il veglione in maniera diversa? La serata del 31 dicembre rimane un evento da festeggiare alla grande e, in tal senso, nella capitale non c’è che l’imbarazzo della scelta: dal Capodanno Palazzo dei Congressi (Roma) – un modo per fare un veglione diverso dal solito, sino ai classici cenoni nei ristoranti più o meno raffinati.

Ma a parte la sera del 31, quali sono le opportunità a Roma? Inutile affermare che esistono eventi di tutti i tipi, tra i quali non mancano mostre e musei che possono aggiungere quel tocco culturale al capodanno.

Non solo festeggiamenti: una fine dell’anno culturale

Durante le giornate che vedono il volgere verso il nuovo anno (o i primi di gennaio) sono numerosi gli eventi tra i musei capitolini e diverse esposizioni d’arte che coinvolgono diverse location della città eterna. Tra i tanti eventi, ricordiamo:

  • L´Ara com´era: un racconto in realtà aumentata del Museo dell’Ara Pacis, un modo per rivivere il glorioso passato di Roma grazie a nuove ed entusiasmanti tecnologie
  • I 100 Presepi in Vaticano di Via della Conciliazione, per rivivere una tradizione secolare che unisce sacro e profano, conquistando il cuore di grandi e piccini
  • Leonardo Da Vinci. Il genio e le macchine, presso Palazzo della Cancelleria, consente di scoprire lo straordinario genio di Leonardo e le sue strabilianti invenzioni
  • Presso il Palazzo degli Esami, è invece disponibile la mostra Impressionisti Francesi da Monet a Cézanne, un modo per approfittare del periodo di festa per poter ammirare le opere di alcuni straordinari artisti

A ciò vanno aggiunti gli innumerevoli spettacoli teatrali che, visto il momento dell’anno, vedranno un calendario più fitto del solito. Naturalmente questo è solo un piccolo assaggio: la capitale, forte del suo straordinario passato, offre una serie impressionante di location e opportunità per poter abbinare il divertimento a momenti di relax e di cultura.

EDILIZIA: AFFIDARSI A PICCOLE O GRANDI IMPRESE?

Tra i tanti settori presenti nel nostro paese, l’edilizia pare riuscire sempre e comunque a sopravvivere nonostante gli alti e i (tanti) bassi della nostra economia. Si tratta di un settore che offre lavoro a tantissime persone e, al contempo, offre una varietà piuttosto sconfinata di servizi ai proprietari di case e costruzioni.

In un mare di offerte però, decidere a chi affidare la ristrutturazione della propria casa non è facile: vi sono ditte familiari che operano solo in alcune zone e fanno pochi generi di lavori e invece vi sono ditte più grandi e affermate, come dicos srl a Roma: Edilizia, che operano con decine di operai e si occupano a 360 gradi di ciò che riguarda case e costruzioni.

Grandi imprese o ditte familiari?

Al di là di ciò che può essere la fama o il passa parola, scegliere una ditta a cui affidare la propria casa non è facile. Se da una parte abbiamo ditte grandi e dunque dotate di mezzi e prodotti professionali e moderni, non è detto che la cura per i dettagli e la buona volontà di imprese più piccole siano da meno.

Se si analizza il lato puramente pratico e meno umano, naturalmente chi lavora in grande propone dei vantaggi maggiori. Ciò si rispecchia soprattutto in un fattore determinante (per molti clienti) ovvero i tempi di lavoro: strumentazioni più avanzate e operai maggiori numericamente, in tal senso sono una garanzia notevole.

Basti pensare al rifacimento di un pavimento: si tratta di un lavoro fastidioso, noioso e che va terminato nel minor tempo possibile. Affidarsi a team numericamente adatti o al singolo operaio, può comportare una certa differenza… a livello qualitativo invece, spesso e volentieri non esistono particolari diversità tra una tipologia o l’altra d’impresa: se non si conosce con chi si ha a che fare, bisogna sperare che chi mette mano sulla costruzione abbia esperienza e preparazione adeguata.

Come risparmiare?

Vi è una particolare preferenza per chi intende risparmiare qualche euro? A grandi linee, le varie ditte hanno prezzi che non dipendono dalla loro grandezza. Nonostante si pensi di risparmiare con quelle più piccole, spesso i preventivi più veritieri sono presentati dalle ditte più affermate.

In ogni caso, è possibile fare qualunque tipo di raffronto possibile prima di prendere la decisione definitiva e affidare i lavori a una specifica impresa.